Al Museo Salce la prima monografica di Renato Casaro dopo la scomparsa
L'inaugurazione il 19 dicembre. Dopo Commedia e Western, arriva Fantasy e Science Fiction
Il Museo nazionale Collezione Salce di Treviso inaugura il prossimo 19 dicembre la terza monografica tematica dedicata a Renato Casaro, il celebre cartellonista cinematografico scomparso lo scorso 30 settembre. La mostra, dal titolo "Renato Casaro. Fantasy e Science Fiction", è la prima dopo la sua morte e si inquadra nel ciclo espositivo, cominciato con la Commedia e il Western, che si propone di approfondire la sua opera per generi. La prosecuzione della programmazione è garantita dalla stretta e preziosa collaborazione del museo con la moglie Gabriella Casaro, che cura l'Archivio personale dell'illustratore da oltre quarant'anni. "Dopo quarant'anni trascorsi a curare l'Archivio, la varietà e la fantasia del maestro continuano a stupirmi, specialmente in un genere così visionario come quello di questa mostra", afferma la moglie. Renato aveva un vero e proprio serbatoio di immagini e suggestioni, anche ritagli da riviste, libri, a volte strappati di getto, che raccoglieva e classificava pensando potessero essergli utili per creare i suoi manifesti". Nell'esposizione sarà presentata una selezione di circa quaranta bozzetti originali e schizzi preliminari, che documentano il meticoloso processo creativo di Casaro per pellicole epiche e visionarie. La mostra guida il visitatore in un viaggio tra mondi impossibili, eroi leggendari e avventure intergalattiche. Tra le opere esposte, spiccano i bozzetti per capolavori del genere come Flash Gordon (1980), La storia infinita (1984) e Momo (1986), Le avventure del barone di Munchausen (1988), e celebri film di azione mitologica come Conan il barbaro (1982) e Conan il distruttore (1984).
V.Morales--ESF